Clinica Oculistica Santa Lucia
Diagnostica Strumentale

Esami Diagnostici

L'esame O.C.T. o Tomografia a coerenza ottica è un esame non invasivo che si esegue dopo la semplice instillazione di un collirio che dilata la pupilla.Serve a studiare nel dettaglio la retina centrale ed il nervo ottico, permettendo di valutare morfologicamente la struttura retinica nel suo insieme e di misurarne lo spessore totale e dei suoi strati.
L'angio OCT (angiografia a coerenza ottica) è un esame diagnostico di imaging molto simile all’OCT (tomografia a coerenza ottica). In questo caso la metodica a onde luminose laser o infrarossi viene usata per ricostruire tridimensionalmente la rete di vasi che irrora di sangue gli strati della retina e della macula e osservare la microcircolazione. Grazie all’angiografia OCT è possibile individuare la formazione incontrollata e disordinata di neovasi patologici, scoprire ispessimenti, microemorragie e aneurismi, capire se i capillari rilasciano liquidi nella macula: tutte condizioni che possono compromettere la capacità visiva. Si tratta di un esame non invasivo, che non comporta l’uso di mezzi di contrasto e non è doloroso. Tutti coloro che sono a rischio di retinopatia diabetica possono quindi sottoporsi a questo test fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio delle complicanze vascolari del diabete a carico degli occhi.
La biomicroscopia è la tecnica di esame in vivo dei tessuti oculari per mezzo di una lampada a fessura. Questa è uno strumento progettato per un’osservazione dettagliata dei tessuti oculari comprendente un sistema ingrandente. Il biomicroscopio si differenzia dagli altri microscopi per l’elevata distanza di osservazione dall’oggetto. Ciò limita l’ingrandimento massimo raggiungibile a ca. 40x. Per ingrandimenti maggiori è necessario un sistema ottico aggiuntivo che si avvicina maggiormente all’occhio. Anche il sistema di illuminazione è particolare. Deve dare una “lama” di luce estremamente sottile e dai margini nitidi. Qualità essenziali per osservare mezzi trasparenti come quelli ottici o le lenti a contatto. Di solito, sul medesimo tavolo scorrevole, l'oculista ha a disposizione un cheratometro di Javal che consente di avere utili informazioni sulla curvatura corneale.
Presso la nostra struttura è disponibile un microscopio confocale della Nidek CONFOSCAN 4, che rappresenta l’ultima evoluzione di questo strumento. Questa apparecchiatura permette di studiare microscopicamente ogni singolo strato della cornea, con la possibilità di analizzare la densità e la tipologia delle cellule presenti. Viene quindi utilizzato nello screening per la diagnosi di tutte le patologie corneali e per la corretta pianificazione di ogni tipo di intervento chirurgico sulla cornea.
Presso la nostra struttura è disponibile un microscopio confocale della Nidek CONFOSCAN 4, che rappresenta l’ultima evoluzione di questo strumento. Questa apparecchiatura permette di studiare microscopicamente ogni singolo strato della cornea, con la possibilità di analizzare la densità e la tipologia delle cellule presenti. Viene quindi utilizzato nello screening per la diagnosi di tutte le patologie corneali e per la corretta pianificazione di ogni tipo di intervento chirurgico sulla cornea.
La cheratometria è la tecnica che consente la misurazione della curvatura corneale. Ci permette di ottenere inoltre utili informazioni per quantificare l'astigmatismo e per consentire di conseguenza un'accurata misurazione dell'acuità visiva del paziente. E' inoltre una tecnica fondamentale per la diagnosi precoce di cheratocono e nelle procedure che precedono l'intervento di cataratta. Nella foto sono presenti un autocheratorefrattometro (per esame refrattivo) ed un tonometro a soffio(per la misurazione della pressione oculare)
La perimetria (comunemente chiamato campo visivo) è un esame oculistico che consente di valutare lo stato della funzione visiva globale del paziente. E' utile per lo studio della sensibilità luminosa della retina (la parte dell'occhio che trasforma gli stimoli luminosi in segnali elettrici che, inviati al cervello, permettono la visione) e del nervo ottico (il "mezzo" di trasmissione di tali segnali al cervello), importante, a sua volta per la diagnosi delle malattie degli occhi, anche quelle di origine neurologica. Si tratta di un esame semplice e non pericoloso, eseguibile anche sui bambini (da sei anni in su) e sulle donne in gravidanza.L'uso di apparecchiature computerizzate (perimetria computerizzata) consente di ottenere diagnosi molto accurate.Questo esame consente di effettuare un'eventuale diagnosi di glaucoma (malattia degli occhi che causa cecità) o di alcune malattie del cervello (lesioni occupanti spazio a livello cerebrale che limitano il campo visivo).
L'aberrometria è una tecnica diagnostica recente che consente uno studio oggettivo della qualità visiva valutando la presenza e l'entità delle aberrazioni oculari. Non è raro infatti incontrare pazienti che, pur avendo un'acuità visiva ottimale (10/10), si lamentano per la loro qualità della visione. E spesso il problema dipende proprio dalla presenza di aberrazioni del sistema ottico oculare che impediscono che sulla retina si formi un'immagine di "qualità" eccellente. Le aberrazioni ottiche vengono studiate con i cosidetti "aberrometri". In molti casi lo studio si limita alle aberrazioni anteriori, per cui è sufficiente un topografo corneale (ad esempio CSO) dotato dell'apposito software. In altri casi vengono impiegati aberrometri che sono in grado di valutare le aberrazioni oculari totali (e non solo quelle corneali): si tratta di strumenti più complessi e costosi, che forniscono comunque utilissime informazioni. Fra questi l'Orbscan ed altri sistemi che si interfacciano ai laser ad eccimeri. Un'applicazione dei dati ottenuti con l'aberrometria viene talora impiegata in chirurgia refrattiva. Lo scopo è quello di "personalizzare" il trattamento con laser ad eccimeri con lo scopo di migliorare non solo l'acuità visiva ma anche la qualità visiva post-operatoria.
E' un esame che serve a valutare la presenza di diplopia (sdoppiamento della visione determinato da una differente capacità di focalizzazione degli occhi). Lo schermo di Hess completa la visita ortottica (l'ortottica studia le irregolarità degli occhi e, più in generale, dell'apparato visivo), qualora siano rilevate anomalie della motilità degli occhi. Nel caso dello strabismo (difetto della vista per cui l'asse visivo di un occhio devia verso l'esterno o l'interno, mentre l'altro occhio fissa normalmente gli oggetti), si determinano l'entità della deviazione e, soprattutto, lo stato dei muscoli interessati dal problema. E' un esame semplice, indolore e di breve durata, eseguito adoperando pile rosse e verdi che proiettano luci da posizionare in appositi punti su uno schermo quadrato.
Si effettua con una speciale sonda collegata ad un ecografo e consente lo studio ultrasonografico delle strutture interne del bulbo oculare e dell’orbita. E’ indispensabile in quelle patologie del bulbo nelle quali, a causa di opacità delle strutture anteriori (cornea, cristallino) non è possibile vedere le strutture oculari più interne come la retina od il corpo vitreo. E’ inoltre di grande aiuto nello studio delle patologie che coinvolgono le strutture orbitarie.
La tonometria è la tecnica che consente la misurazione del tono oculare. Viene effettuata con diversi tipi di strumenti, chiamati tonometri, la maggior parte dei quali (ad eccezione del tonometro a soffio) richiede l'anestesia della superficie oculare tramite gocce di anestetico. I tonometri più usati sono il tonometro ad applanazione di Goldmann (applicato al biomicroscopio o lampada a fessura) il tonometro ad indentazione di Schioetz (portatile ma meno preciso), la Tonopen e il tonometro a soffio. La tonometria è un esame essenziale per la prevenzione ed il follow-up del glaucoma, patologia molto seria che può portare anche alla cecità.

Presso la nostra struttura è disponibile un microscopio confocale della Nidek CONFOSCAN 4, che rappresenta l’ultima evoluzione di questo strumento. Questa apparecchiatura permette di studiare microscopicamente ogni singolo strato della cornea, con la possibilità di analizzare la densità e la tipologia delle cellule presenti. Viene quindi utilizzato nello screening per la diagnosi di tutte le patologie corneali e per la corretta pianificazione di ogni tipo di intervento chirurgico sulla cornea.

La pachimetria permette di misurare lo spessore della cornea in microns. Questo dato è indispensabile per programmare la chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri, il trattamento di cross-linking corneale per il cheratocono e per la valutazione del valore della pressione endoculare nel glaucoma. Mentre prima era possibile solo la misurazione in pochi punti, attualmente vi è la possibilità di ottenere delle mappe pachimetriche di tutta l'area corneale.E' un esame assolutamente privo di fastidi per il paziente e richiede pochi secondi per essere effettuato.
Presso la nostra struttura è disponibile un microscopio confocale della Nidek CONFOSCAN 4, che rappresenta l’ultima evoluzione di questo strumento. Questa apparecchiatura permette di studiare microscopicamente ogni singolo strato della cornea, con la possibilità di analizzare la densità e la tipologia delle cellule presenti. Viene quindi utilizzato nello screening per la diagnosi di tutte le patologie corneali e per la corretta pianificazione di ogni tipo di intervento chirurgico sulla cornea.
S trumento innovativo che permette la misurazione biometrica dell’occhio per l’individuazione delle lenti intraoculari personalizzate da impiantare negli interventi di cataratta. E’ un esame non invasivo che permette di acquisire informazioni riguardo la lunghezza assiale del bulbo oculare, il raggio della cornea, la profondità della camera anteriore, e il cui risultato è immediatamente disponibile.
LASER ARGON: Il Laser Argon è un tipo di laser a luce visibile che emette un raggio di luce verde o blu-verde. Viene utilizzato per trattare patologie come la retinopatia diabetica, le occlusioni parcellari o centrali venose della retina, oppure i fori e le rotture della retina.
LASER YAG: Il Laser YAG (Yttrium-Aluminum-Garnet) è un tipo di laser a luce infrarossa che emette un raggio di luce concentrato. Viene utilizzato principalmente per trattare capsula posteriore opacizzata che può verificarsi dopo un intervento di chirurgia della cataratta.
L'iniezione intravitreale è un procedimento mini invasivo che consente di trattare diverse patologie dell'occhio e di migliorarne la prognosi.
La facoemulsificazione nell'intervento di cataratta consiste nella rimozione del cristallino opacizzato mediante frammentazione ad ultrasuoni.
Si tratta di un esame utile a diagnosticare le patologie vascolari dell’occhio, fra cui la retinopatia, la degenerazione senile della macula, le occlusioni vascolari.
L‘ecografia oculare è un esame non invasivo che, tramite gli ultrasuoni, permette di studiare le strutture interne dell’occhio, visualizzandole in sezioni anatomiche bidimensionali
Con iniezioni endovitreali o laser
La microscopia endoteliale permette l'acquisizione di immagini fotografiche grazie al microscopio endoteliale. Questo esame permette di valutare la densità delle cellule endoteliali, indispensabili per l'acuità visiva e per il mantenimento della trasparenza corneale.
La topografia corneale è un esame non invasivo tramite il quale è possibile ottenere una mappa della curvatura corneale, mediante uno strumento chiamato topografo corneale.
La termoterapia transpupillare (TTT) è una tecnica oggi impiegata solo per il trattamento delle neoplasie intraoculari.
La perimetria computerizzata è l'esame che misura il campo visivo.
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